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ASCETISMO PRIMITIVO NELLE GROTTE

Già dal 11° secolo arrivarono alle Meteore i primi eremiti. Creando inizialmente piccoli spazi di preghiera (i cosidetti “prosefchadia”) accanto o all’interno della loro grotta –eremitaggio- questi asceti, perseveranti e anacoreti, hanno fondato l’ascetismo eremita nell’area delle Meteora, guadagnandosi l’ammirazione di tutti per il livello di abnegazione e rendendo lo spazio sacro.

Inizialmente, durante il 12° secolo, è stata organizzata la Scete (eremo) di Doupiani, con il “Kyriakon della Vergine”. Gli asceti filotei (amici di Dio) delle grotte, le Domeniche e nelle festività importanti si riunivano  al Kyriakon, cioè nella chiesa comune di culto, che era la Madonna di Doupiani, appena sopra Kastraki, nella parte sud-occidentale della foresta rocciosa. Nel 16° secolo è stata sviluppata la Scete della Meteora sotto la quale sono stati inseriti dicianove piccoli monasteri.

In seguito gli eremiti che seguirono tentarono l’ascesa alle rocce gigantesche più alte, utilizzando come mezzi ausiliari, pali o corde. Nel corso dei secoli i monasteri ed eremi hanno raggiunto un totale di quarantuno. Oggi si conservano e funzionano, nell’area centrale, sei monasteri con comunità monastiche organizzate, i quali in ordine sono: 1. Monastero di Santo Stefano. 2. Monastero di Aghia Triada (Santissima Trinità). 3. Monastero di Rousanou o Santa Barbara. 4. Monastero di San Nicola Anapafsas. 5. Monastero di Varlaam (Tutti i Santi). 6. Monastero della Gran Meteora (Trasfigurazione).

Ci sono stati molti altri antichi monasteri ed eremi, dei quali tre sono stati restaurati al loro aspetto originale. Si tratta del monastero di Ypapanti (appartenente al monastero della Gran Meteora), del monastero di San Nicola Bantova e il monastero di Sant’Antonio Bantova (appartenenti al monastero di Aghia Triada).