Affreschi del Catolicon

La pittura ad affresco del Katholikon, tranne quella del santuario (che è più antica di quasi 80 anni) è stata completata l’8 novembre del 1552.

Nartece

Il nartece interno, spazioso, con quattro colonne e nove cupole a forma di croce, è pieno di affreschi. Sulla parete ovest, nord e sud, come anche nelle cupole a forma di croce, del tetto, sono raffigurati martirii di santi. All’estremità sud-ovest della parete meridionale, in una cavità poco profonda, sopra la loro tomba, sono raffigurati per interi i pii fondatori del monastero, Ioasaf e Atanasio, con i loro abiti monacali, tenendo insieme nelle loro mani il modello della chiesa che fondarono. Sulla parete orientale, a sinistra dell’entrata principale e verso la navata centrale, in una piccola conca, San Giovanni Battista; a destra, in un’altra conca, il Battesimo di Cristo. Sulla stessa parete, sopra l’ingresso principale, la Preghiera, al centro Gesù, a sinistra la Vergine Maria e a destra Giovanni Battista. All’estremità nord-est il primo Concilio Ecumenico di Nicea mentre all’estremità nord-est il settimo Concilio Ecumenico.

Nella zona in basso sono rappresentate le grandi figure del ascetismo. Non mancano i grandi innografi della Chiesa.

Parte centrale della Chiesa

Anche la navata centrale è piena di affreschi. Nella cupola Cristo come Onnipotente e Sorvegliante, domina con la sua posizione e la sua grandezza. È circondato da un coro onorifico di angeli. Sul tamburo della cupola, tra le finestre, i profeti dipinti per intero tengono pergamene con le loro profezie, che annunciano la Venuta del Salvatore. Sui pennacchi, i quattro Evangelisti.

Sulla parete ovest e sulla parte occidentale delle pareti nord e sud, nella zona in basso, sono dipinte per intero figure di grandi e santi asceti-anacoreti. Sulla colonna sud della parete occidentale, è raffigurato per intero, vestito con il suo abito monacale, con una croce nella mano destra e una pergamena in quella sinistra, il fondatore del monastero Santo Atanasio. Sulla colonna, nella posizione corrispondente, è raffigurato allo stesso modo Santo Ioasaf, che tiene nella sua mano destra il modello in scala del Katholikon del monastero che costruì.

Sui cori della chiesa, nella zona in basso, sono raffigurati, per interi, santi militari. Seguono, verso l’alto, su tutte e tre le pareti, nord sud e ovest, due zone più strette con medaglioni di santi. Sulla parete occidentale, sopra l’ingresso principale e l’iscrizione, è raf figurato l’«Anapeson» [Cristo bambino adagiato su un cuscino].

Il resto dei muri, la parte in alto, come anche le arcate delle assi della croce, sono coperti dal grande cerchio dogmatico con le feste despotiche e quelle della Vergine Maria, i miracoli del Signore ed altro.

L’eccellente agiografo di questo complesso artistico è rimasto nell’anonimato e non ci ha tramandato il suo nome. Sulla base di elementi stilistici sono state fatte diverse ipotesi per attribuire questi affreschi a persone o scuole agiografiche. Così, questi affreschi sono stati attribuiti al grande pittore cretese Teofane oppure ai suoi allievi, o infine all’agiografo del monastero di Doussikou (San Bessarione, 1557) Giorgio.

Santuario

Nel 1483 è stato affrescato il santuario, che all’epoca costituiva il Katholikon del monastero. Per questo motivo ha la forma di una piccola chiesa indipendente, con stile a forma di croce circoscritta, su due colonne con cupola. Per questo i temi degli affreschi coprono quasi tutto il ciclo agiografico e dogmatico di una chiesa normale.

Nella cupola è raffigurato Gesù Cristo come Onnipotente, circondato dal coro di angeli; nei pennacchi i quattro Evangelisti; nella zona inferiore della conca del santuario, padri della Chiesa e gerarchi dipinti per intero. Nella zona superiore della conca del santuario è raffigurata la Comunione, secondo il noto tipo iconografico, e sulla sommità dell’abside la Madonna seduta sul Trono, assistita da due angeli con ventagli.

Nel resto delle pareti, nella parte bassa, sono raffigurati santi militari e asceti. Nella zona superiore, più stretta, sono raffigurati santi a mezzobusto.

Sulla colonna sud della parete occidentale sono raffigurati i fondatori del monastero, Atanasio e Ioasaf .

Sugli spazi rimanenti, sono rappresentate scene dal Dodecaorton (le dodici feste più importanti) e dalle Passioni del Signore. Sulla colonna sud della parete orientale è raffigurata la «Madre di Dio, la Supplica» e sulla colonna nord «San Nicola l’ardente protettore».

Nartece esteriore

Anche nell’antico ingresso chiuso della chiesa originale, nell’odierno nartece esterno, ci sono degli affreschi. Sopra la Deisis [supplica]; in una conca è rappresentato Cristo sul trono con due piccoli angeli a destra e a sinistra, sulle cime del trono. In posa di preghiera, pergrando per la salvezza del mondo, a sinistra e alla destra della conca, la Madonna e il Battista. Sotto, un affresco di arte popolare con i patriarchi in Paradiso, seduti su uno sgabello e intorno rappresentazioni di alberi e fiori.